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Ma cosa succede al genere umano?
Pensando ai cicli temporali che si susseguono viene in mente il fenomeno dell’evoluzione, della crescita, dei cambiamenti sui vari piani del sociale e dell’individuale.
E’ superfluo sottolineare come
i cambiamenti di questa epoca accelerata e compressa, in entrambi i piani considerati, siano e siano stati enormi una valanga che ha travolto e stravolto ogni aspetto del vivere umano.
Il covid 19 colpendo il mondo intero a mo’ di azione inconscia autopunitiva partorita dalla sciaguratezza dell’intero globo, nonostante l’immenso dolore arrecato, i disagi e le pesanti conseguenze materiali e psicologiche sembrerebbe non aver insegnato nulla di buono.
La globalizzazione o mondializzazione come uno specchietto per le allodole promettendo una maggiore vicinanza o raggiungibilità, maggiore conoscenza reciproca fra i popoli, migliore unione di costumi , di cultura, di scambi di ogni genere in realtà ha prodotto danni difficilmente riparabili a breve termine; danni soprattutto a livello psicologico consistenti in tendenza all’isolamento, all’autoesclusione ed esclusione dai contesti sociali di appartenenza, alla regressione della capacità affettiva ed empatica con una chiara prevalenza della componente istintiva nel comportamento tipica di quello animale.
Quest’omino piccolo, piccolo che ormai rappresenta la maggioranza è pronto a vendersi per “trenta denari” per un miserabile presunto vantaggio; è pronto ad usare e sfruttare bambini, anche i propri,
è pronto a togliere la vita al suo prossimo con glaciale indifferenza, è pronto beffeggiare e torturare i deboli e gli oppressi, a svilire se stesso senza neanche comprenderne il grave senso. E’ un omino completamente abbagliato da potere, denaro e liberta e non comprende la gabbia virtuale in cui si è rinchiuso. E’ un omino che ha perso la capacità di amare, di creare e costruire e di proiettarsi nel futuro con consapevolezza e responsabilità e gioia di vivere. Un omino che ricorre alle droghe e all’alcool perché non più in grado di regnare e governare il proprio SE.
Detta percentuale di sottoprodotto umano è paragonabile ad un tumore maligno e aggressivo che ha colpito l’intera umanità e ne sta minando la sopravvivenza.
Nonostante disponiamo di un esercito di eroi operatori della salute fisica e mentale la maledizione del maxidegrado continua a colpire e a moltiplicare le vittime auto rinchiusesi nella propria gabbia.
Urge una strategia terapeutica di alta saggezza, ma mancano i titolati o forse ci sarebbero ma sono privi di potere sociale.
Dott.ssa Elisabetta Vellone